Mommoti, il terrore dei bambini sardi

La città di Cagliari nasconde un oscuro segreto: la leggenda di un essere che terrifica i bambini e fa rabbrividire gli adulti. Il nome di questa creatura è “Mommoti”, o “Bobbotti”, come viene talvolta chiamato. 

“Mommoti” è descritto come un uomo incappucciato, la cui figura è avvolta in una densa ombra. Nessuno ha mai visto il suo volto, ma si dice che gli occhi siano vuoti e bui come l'abisso. È provvisto di una folta barba, lunga e nera, che gli conferisce un'aria sinistra e minacciosa. La sua presenza è annunciata dai lamenti dei bambini che ha catturato e che cercano invano di fuggire dalle sue grinfie.


“Mommoti”  è un essere antico, conosciuto fin dall'epoca delle streghe e dei maghi neri. Il suo compito è quello di portare via i bambini che non si comportano bene, portandoli nella sua tana segreta, dove sono costretti a subire orrende torture per l'eternità.

Ma la verità sulla sua origine è ancora più inquietante: “Mommoti” non è solo un essere soprannaturale, ma una creatura evocata dai più oscuri incantesimi, un demone infernale invocato dagli stregoni della Sardegna per punire i malvagi e i disobbedienti.

 



Coloro che hanno avuto il coraggio di avventurarsi nei suoi tenebrosi reami hanno visto la sua macabra ombra muoversi tra le case e le strade, rivelando la sua presenza solo attraverso il rumore dei suoi passi pesanti.

I bambini sono avvisati di non comportarsi male. Se mai dovessero vedere l'ombra di “Mommoti” avvicinarsi, non ci sarà speranza, perché il demone è implacabile e nessuno può sfuggire al suo abbraccio oscuro.






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