Creature fantastiche e dove trovarle in Sardegna
Nell'antica terra di Sardegna, vetusti orrori si nascondono in ogni angolo, aggrappandosi ai ricordi di un passato oscuro e insondabile. Creature inumane, dai nomi impronunciabili, ancora oggi si aggirano tra i boschi e i campi, assetate di sangue e di vendetta.
Le leggende popolari narrano di luoghi maledetti, dove le ombre danzano al chiarore della luna e le rocce assumono forme grottesche, evocando la presenza di creature sovrannaturali, che si cibano dell'anima dei mortali.
Tra queste creature, alcune sembrano avere un legame particolare con alcune zone dell'isola, dove hanno fatto della loro presenza un vero e proprio segno di terrore.
La guida che segue traccia un percorso tra queste tenebrose creature della mitologia sarda, che si possono incontrare con maggiore probabilità in determinati luoghi dell'isola. Tuttavia, vi avverto, la conoscenza di tali entità è riservata solo ai coraggiosi e agli avventurieri più audaci, poiché i loro poteri possono essere letali per coloro che osano sfidarli.
Nell' antica terra di Baunei, una terrificante bestia conosciuta come il “Drago Scultone” si aggirava per
le campagne, lasciando dietro di sé distruzione e terrore. Questa spaventosa creatura possedeva il potere di pietrificare le sue vittime con un solo sguardo, trasformandole in pietra in un istante.
Villacidro è il paese delle "Cogas". Le "Cogas" sono una razza di streghe vampiro note per la loro insaziabile sete di sangue dei neonati. Si dice che queste creature, temute e insultate da tutti coloro che conoscono la loro esistenza, siano le discendenti di una linea di sangue maledetta, condannata a bramare eternamente l'essenza vitale della giovinezza e dell'innocenza.
Gola de Su Gorropu (NU)
Ci sono molte storie strane e meravigliose che sono state raccontate sul reggente di Monteleone Rocca di Doria. Ma forse la più straordinaria di tutte è la leggenda de “sos Caddos Birdes” e di uno di questi piccoli cavalli dal pelo verde con poteri magici che si diceva che il reggente possedesse.Secondo le antiche cronache, questo cavallo era una creatura di impareggiabile bellezza e grazia, con una criniera e una coda di lucente pelo verde che fluivano come liquidi smeraldi alla luce del sole.
Nel paese di Sindia, vicino a Macomer, si dice un enormeminotauro noto come Traigolzu si manifesti costantemente la notte del 15 agosto per le vie del paese.
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